La maggior parte dei clienti che fanno il primo tatuaggio si chiedono: quanto è doloroso un tatuaggio? Farsi tatuare provoca dolore, senza dubbi. Tuttavia, alcune persone tollerano il dolore molto meglio di altre e possono resistere più a lungo. Anche l’anticipazione ha un ruolo fondamentale.
Se però la paura del dolore è così forte che il cliente va in panico e l’appuntamento è quindi sul punto di fallire, bisogna fare qualcosa. La paura è per lo più infondata e il dolore di solito è minore di quanto un cliente si aspetta. Abbiamo raccolto alcuni consigli su come puoi aiutare a togliere un po’ di paura a un cliente in anticipo, rendendo la sessione più piacevole possibile.
Come ridurre il dolore del tatuaggio
Non puoi togliere il dolore dal cliente, ma puoi aiutarlo a prepararsi e accettarlo. Ogni tatuaggio comprende una grande passione da parte del tatuatore, ma anche un po’ di sofferenza da parte del cliente. Tuttavia, ogni opera d’arte sotto la pelle di qualcuno dovrebbe valerne la pena.
Crea fiducia
Per togliere parte della paura del cliente fin dall’inizio, è importante creare subito fiducia. La puoi ottenere se il tuo studio, o lo studio in cui lavori, è ben arredato e pulito. Il cliente si deve sentire a suo agio quando entra e sentirsi sicuro nel farsi tatuare da un professionista.
Non vuoi che il tuo studio sembri una sala operatoria, ma non dovrebbe nemmeno sembrare un pub. Un buon mix tra igienicamente pulito, comodo e personale è l’ideale. Se hai dei premi vinti a convention o dei certificati, puoi appenderli al muro, così che il cliente veda che hai esperienza e sei stato premiato per il tuo lavoro.
Prepara il tuo cliente alla sessione
Anche il contatto diretto con il cliente aiuta. Il tuo cliente dovrebbe sentirsi in buone mani: la consulenza e il contatto personale dovrebbero essere amichevoli e professionali. È meglio dare al tuo cliente alcuni consigli qualche giorno prima del tatuaggio. Informalo sugli aspetti a cui pensare prima (evitare alcool il giorno prima, dormire a sufficienza, fare colazione ecc.) e digli cosa portare con sè (abbigliamento comodo, magari un cuscino, coperta elettrica, qualcosa da bere/mangiare, auricolari ecc.)
Informalo anche sulla durata prevista della sessione, così potrà organizzarsi per avere abbastanza tempo e avere un’idea approssimativa di cosa succederà. Se il tuo cliente ha paura degli aghi o chiede quanto farà male il tatuaggio, devi rispondere onestamente: sentirà dolore, ma sarà minore di quello di un’iniezione ad esempio.
Di solito il dolore che si aspetta il cliente è superiore al dolore che effettivamente sente durante la sessione. Grazie a queste informazioni e ai tuoi consigli, il cliente si può preparare al meglio per l’appuntamento che si avvicina e sviluppare la giusta mentalità per affrontarlo.
Fai in modo che il tuo cliente sia più comodo possibile
Il tuo cliente dovrebbe essere in grado di mettersi il più comodo possibile per te. Soprattutto per le sessioni più lunghe, è importante che il cliente si corichi o si sieda comodo in modo che il dolore di una posizione scomoda non si aggiunga al dolore reale del tatuaggio. Una poltrona per tatuaggi o un lettino per tatuaggi comodi ed ergonomici possono aiutare molto.
Anche un’atmosfera rilassata all’interno dello studio gioca un ruolo importante. Se il tuo cliente vuole distrarsi durante la sessione guardando un film sul tablet o ascoltando la propria musica/audiolibro con gli auricolari, devi permettergli di farlo.
Sii concentrato ma responsabile
Alcune persone si lamentano più di altre, ma tutti possono stringere i denti. Se il tuo cliente è molto sensibile al dolore, dovresti farglielo notare il meno possibile. Ovviamente un tatuaggio fa male ed è per questo che è normale che il tuo cliente senta dolore. Tuttavia, non aiuta che entrambi parliate costantemente di quanto fa male.
Se il tuo cliente si lamenta, è meglio cercare di distrarlo o semplicemente ignorarlo, ovviamente solo quando in generale il cliente sta bene (no vertigini, nausea, pallore ecc.). Se ti sembra che ci possa essere un rischio per la sua salute, devi interrompere la sessione fino a quando il cliente si sente nuovamente a suo agio. Fallo calmare e continua solo quando puoi lavorare senza correre rischi.
Vedi la sessione come uno sforzo congiunto
Una sessione di tatuaggi è sempre uno sforzo congiunto tra il tatuatore e il cliente. Il tatuatore deve concentrarsi completamente per fare del suo meglio e il cliente deve controllare il dolore, oltre che mantenere il corpo più fermo possibile. Se il tuo cliente si muove troppo a causa del dolore e questo rende il tuo lavoro difficile, devi spiegarglielo.
Se stai tatuando in una zona o parte critica, è meglio farlo notare al cliente, così che possa prestare massima attenzione a non muoversi. Dire al cliente di respirare lentamente e concentrarsi è spesso di aiuto. Se il cliente si muove e si agita troppo, puoi dirgli quando stai iniziando a tatuare e fare delle pause così da farlo rimanere fermo per quel lasso di tempo.
Se il cliente è sensibile al dolore, puoi considerare di tatuare in molte sessioni più brevi. Di solito è più facile resistere al dolore per poco tempo che per una lunga sessione.
Per quanto tempo fa male un tatuaggio?
La durata del dolore di un tatuaggio dipende da ogni persona. In generale, il dolore più forte si sente durante il tatuaggio. Quando hai finito e il cliente può ammirare il tatuaggio in tutta la sua gloria, il dolore di solito si dimentica.
Il tatuaggio brucerà un po’, ma farà veramente male solo se lo sfreghi o lo tocchi.
Quale zona fa meno male quando ti fai un tatuaggio?
La scelta della parte del corpo da tatuare gioca un ruolo fondamentale nella percezione del dolore. Ognuno ha parti differenti che sono più sensibili. In generale, si può dire che le zone dove ci sono meno terminazioni nervose e c’è un cuscinetto tra la pelle e le ossa sono le meno dolorose. La parte alta del braccio è un buon esempio.
Al contrario, molti sentono dolore più forte in corrispondenza di capezzoli, sterno e costole poiché non c’è quasi alcun cuscinetto tra la pelle e le ossa. Inoltre, molte terminazioni nervose finiscono in questa zona.
Quanto fa male farsi un tatuaggio?
È facile rispondere a questa domanda: come se molti aghi molto fini penetrassero la tua pelle ad alcuni millimetri di profondità a una velocità molto alta. Il dolore è comparabile a una leggera abrasione o un graffio profondo sulla pelle e fa decisamente meno male di un’iniezione, come già detto.
Questo è dovuto al fatto che gli aghi penetrano la pelle meno in profondità. Tuttavia, ci vuole molto più tempo a fare un tatuaggio che a fare un’iniezione. Fortunatamente, questo vuole anche dire che il corpo rilascia ormoni e neurotrasmettitori, che in molti casi rendono il dolore molto più sopportabile. A chi si fa il primo tatuaggio possiamo dire che, nella maggior parte dei casi, fa molto meno male di quanto ti aspetti.
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Speriamo che questi consigli su come far superare la paura e il dolore ai tuoi clienti siano stati utili. Se però hai un cliente particolarmente ansioso, puoi sempre consigliare di leggere la nostra Guida completa al tuo primo tatuaggio.